lunedì 6 giugno 2016

Le CONDIZIONI per partecipare al RAPIMENTO (parte 4/5)


Insegnamento del Pastore Henri Viaud-Murat

Il Signore Gesù Cristo sta per tornare a prendere la Sua Sposa per portarla con Sè. 

Quali sono le condizioni per avere la certezza di essere rapiti?

Questa serie di 5 articoli verterà sul rapimento della Sposa di Cristo e sulle condizioni necessarie per poter partecipare a questo avvenimento, 

secondo la Volontà del Signore Gesù Cristo, come indicato nelle Scritture. 

Vi consigliamo di leggerli tutti e 5 nella loro integralità


4 - Ricevere il battesimo di Spirito Santo.


Quando nasciamo di nuovo in Cristo, riceviamo tutti lo Spirito Santo, ma non siamo tutti automaticamente battezzati di Spirito Santo.

Coloro che sostengono questo, spesso si basano a torto, sul passaggio seguente:

Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno stesso Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito. Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte” (1 Corinzi 12:13-14)

Questo passaggio non parla del battesimo dello Spirito Santo, come lo hanno ricevuto i discepoli il giorno della Pentecoste. Ma significa che tutti quelli che sono nati di nuovo in Cristo sono uniti dallo stesso Spirito per formare un solo Corpo. Questo Corpo di Cristo è “immerso” nello stesso Spirito, che accomuna e unisce tutte le sue parti.
Paolo si riferisce al “battesimo” collettivo del Corpo di Cristo, e non al battesimo individuale dello Spirito che ogni membro del Corpo di Cristo deve ricevere.

Molti lettori mi scrivono per chiedermi perché il rapimento non concerne l’insieme di quelli che sono semplicemente nati di nuovo, che siano o meno battezzati di acqua e di Spirito.

La risposta è molto semplice: il Signore viene a rapire una Sposa santa, senza difetti né macchie, né nulla di simile! Si tratta quindi di una Sposa composta da discepoli obbedienti, che hanno compreso l’ordine che il Signore ha dato loro:
Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato (Matteo 28:19-20)

Per essere salvati, come abbiamo visto,  basta pentirsi dei nostri peccati e ricevere nel nostro cuore Gesù Cristo come Salvatore e Signore.
Ma come potremmo pretendere di essere Suoi discepoli, se cominciamo a disobbedire ai primi ordini che ci ha dato? Nessuno dovrebbe ignorare la Sua volontà!

Ecco perché continuo ad affermare con forza: quelli che sono stati salvati con la fede in Cristo, ma che non hanno obbedito ai Suoi primi comandamenti, e cioè essere battezzati d’acqua per immersione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ricevere il battesimo dello Spirito e camminare nella santificazione, non potranno far parte della Sposa fedele e non saranno rapiti.

Possono accedere alla salvezza, ma la salvezza segna l’inizio della vita cristiana! Bisogna in seguito raggiungere lo scopo che il Signore ci ha fissato!

E’ in questo modo che il ladrone sulla croce ha ricevuto la salvezza, ma non farà parte della Sposa di Cristo. La sua dimora finale nell’eternità non sarà la Gerusalemme Celeste, ma la nuova terra popolata dalle nazioni dei salvati (Apocalisse 21:24).

I cristiani nati di nuovo che non saranno rapiti non perderanno la loro salvezza, ma dovranno attraversare la Tribolazione. Quelli che saranno catturati dall’Anticristo dovranno scegliere tra l’accettare il suo marchio, che significa la perdizione, o rifiutarlo, che significa la morte in martirio.

Coloro che moriranno come martiri saranno molto numerosi. Essi resusciteranno all’inizio del millennio, per regnare con Cristo e la Sposa (Apocalisse 20:4).

Quindi, se vi pongono la domanda: “La Chiesa deve attraversare la Tribolazione o sarà rapita prima?”, potete rispondere: “Tutte e due le cose! Una parte della Chiesa visibile è composta dalla Sposa di Cristo che sarà rapita prima della Tribolazione perché si è preparata, ma la parte della Chiesa che non si sarà preparata non sarà rapita e dovrà attraversare la Tribolazione.”

Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. E le è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi». Quindi mi disse: «Scrivi: Beati coloro che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello». Mi disse ancora: «Queste sono le veraci parole di Dio»” (Apocalisse 19:7-9)

Notate cosa è scritto della Sposa di Cristo, che si è preparata e che le è stato dato di rivestirsi di lino finissimo, puro e risplendente. Poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi.

E’ chiaro che la Sposa si è preparata santificandosi. E non possiamo santificarci senza obbedire alla Parola di Dio!

Gesù ordina a tutti i Suoi discepoli di essere battezzati dello Spirito.

Ricordiamo qual è il secondo comandamento dato dal Signore Gesù ai Suoi discepoli, appena prima della Sua ascensione.

Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: «Che, egli disse, voi avete udito da me. Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni». … Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra»” (Atti 1:3-5, 8)

Il verbo greco tradotto con “comandò” significa proprio “ordinò”. Non si tratta di un consiglio, ma di un ordine preciso.

Sappiamo dal Libro degli Atti che TUTTi i nuovi discepoli erano immediatamente battezzati d’acqua e guidati a ricevere il battesimo dello Spirito, come lo avevano ricevuto i primi discepoli il giorno della Pentecoste.

Dopo la Sua resurrezione e prima del Suo ritorno in cielo, il Signore Gesù aveva passato quaranta giorni con i Suoi discepoli. Era anche apparso, una volta, a più di cinquecento discepoli riuniti! (1 Corinzi 15:6).
Possiamo quindi dire che centinaia di discepoli avevano sentito gli ordini di Gesù. Ora, in quanti erano ad aspettare con fede la venuta dello Spirito Santo il giorno della Pentecoste? Centoventi!
Dove erano finite le altre centinaia? Erano ritornati alle loro occupazioni, e non avevano preso sul serio l’ordine del Signore Gesù. Eppure dovevano aspettare solo “pochi giorni”!

Questo significa che il battesimo dello Spirito è ricevuto da coloro che vogliono riceverlo, che lo desiderano e che lo domandano con fede, sapendo che Dio vuole darlo a tutti!
Alcuni sono stati battezzati senza averlo chiesto, ma si tratta di eccezioni e non di una regola. Poiché il Signore Gesù ha detto:

Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono (Luca 11:13)



Cosa significa “essere battezzati di Spirito” ?

Essere battezzato di Spirito, significa essere riempiti dallo Spirito. Ora, il Signore non può né vuole riempire i Suoi discepoli del Suo Spirito se questi non lo desiderano. Dobbiamo invece volere e desiderare il battesimo dello Spirito, poiché sappiamo che il Signore ci ha dato l’ordine di riceverlo. Non potrebbe ordinarci di essere battezzati di Spirito, se non volesse donarlo a tutti i Suoi discepoli!

Anche l’apostolo Paolo ci ha ordinato di essere riempiti dello Spirito:

E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito (Efesini 5:18)

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»), affinché la benedizione di Abrahamo pervenisse ai gentili in Cristo Gesù, perché noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.” (Galati 3:13-14)

Perché il Signore esige che siamo tutti riempiti del Suo Spirito?

Lo ha detto Egli stesso:

Ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni … Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra” (Atti 1:5, 8)

Quindi dobbiamo ricevere la potenza dello Spirito Santo per essere dei testimoni di Gesù Cristo!

Un testimone di Gesù è qualcuno che da testimonianza di quello che Gesù ha fatto per lui, manifestando nella propria vita la santità del Signore e producendo le Sue stesse opere!

La potenza dello Spirito Santo deve quindi manifestarsi nella vita dei discepoli di Gesù, sia attraverso i frutti dello Spirito, che sono il carattere stesso di Gesù, che attraverso i doni dello Spirito, cioè le stesse opere di potenza che il Signore ha compiuto.

Per far sì che i frutti e i doni dello Spirito si manifestino nella vita di un discepolo di Gesù Cristo, è necessario che tutto quel che è carnale, terrestre e diabolico sparisca dalla sua vita!

Questo può essere fatto solo mano a mano che il discepolo passa dalla condizione di cristiano carnale a quella di cristiano spirituale, mano a mano che si perfeziona e si santifica.
E’ lo Spirito Santo che ci guida in tutta la Verità. E’ lo Spirito Santo che ci aiuta a far morire tutto ciò che è carnale, affinché la vita di resurrezione di Cristo sia manifestata in noi!

E’ semplice, nella Chiesa primitiva, anche per servire alle mense, era necessario essere riempiti di Spirito!

Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove venivano trascurate nel servizio di assistenza quotidiana. Allora i dodici, radunato il gran numero dei discepoli, dissero: «Non è bene che noi, lasciata la parola di Dio, serviamo alle mense. Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito. Ma noi continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della parola».” (Atti 6:1-4)

Notiamo che per dare una buona testimonianza, simile a quella data dal Signore Gesù, dobbiamo essere pieni di Spirito Santo e di saggezza!

Fratelli e sorelle, quanti fallimenti, errori e tragedie avrebbero potuto essere evitati nella Chiesa se avessimo vigilato, sin dall’inizio della nostra vita cristiana, ad essere riempiti di Spirito!

Di certo, non è il fatto di essere riempiti di Spirito che fa di noi subito dei cristiani spirituali, ma almeno riceviamo l’equipaggiamento necessario per diventare cristiani spirituali.

E’ per questo che dobbiamo essere battezzati nello Spirito fin dall’inizio della nostra conversione a Cristo, e che dobbiamo poi mantenere e sviluppare costantemente questa pienezza di Spirito, continuando in seguito a santificarci e a perfezionarci nel Signore.

Il giorno della Pentecoste, centoventi discepoli furono battezzati dello Spirito. Ma vediamo che, qualche giorno più tardi, gli stessi assieme ad altri, furono nuovamente riempiti di Spirito:

E, dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano radunati tremò; e furono tutti ripieni di Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza.” (Atti 4:31)

Potete constatare che il fatto di essere riempiti di Spirito non costituisce un esperienza isolata e definitiva nella vita del cristiano. Dobbiamo invece vegliare per essere costantemente e sempre di più, riempiti dallo Spirito. E’ una delle conseguenze della santificazione e del perfezionamento dei santi!

Cos’è accaduto il giorno della Pentecoste?

La prima volta che i discepoli del Signore sono stati riempiti di Spirito Santo, fu il giorno della Pentecoste, dieci giorni dopo l’ascensione del Signore Gesù.

Prima di questo avvenimento, i dodici discepoli del Signore avevano già ricevuto lo Spirito Santo vicino a loro e con loro, ma non era in loro. Gesù aveva detto durante l’ultima cena:

Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. (Giovanni 14:16-17)

Poco prima della crocifissione del Signore lo Spirito Santo non era ancora nei dodici discepoli, Egli era semplicemente con loro.

Quando è entrato in loro? Quando il Signore Gesù ha soffiato su di loro, dopo la Sua resurrezione:

Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate per paura dei Giudei, Gesù venne e si presentò là in mezzo, e disse loro: «Pace a voi!». E, detto questo, mostrò loro le sue mani e il costato. I discepoli dunque, vedendo il Signore, si rallegrarono. Poi Gesù di nuovo disse loro: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». E, detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo.” (Giovanni 20:19-22)

E’ in quel momento che lo Spirito Santo è entrato in loro. Ma non erano ancora battezzati e riempiti di Spirito, né rivestiti della potenza dall’alto.
Il giorno della Pentecoste, i centoventi che erano riuniti hanno ricevettero quel che era stato loro promesso. Furono tutti riempiti dallo Spirito.

Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. E all'improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.” (Atti 2:1-4)

Fino a quel momento, lo Spirito santo era presente sulla terra, ma non era ancora stato sparso con potenza.
Quel giorno i discepoli presenti che aspettavano la promessa con fede, furono tutti riempiti di Spirito.

Cosa accadde quando furono riempiti? Si misero a parlare in altre lingue, secondo l’ispirazione dello Spirito. Ed il seguito ci mostra che furono delle lingue esistenti.

Allora si adempì una delle promesse che il Signore Gesù aveva fatto loro:

Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; Chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno»” (Marco 16:15-18)

Il Signore non aveva detto che avrebbero parlato tutti in lingua quando sarebbero stati battezzati dello Spirito. Ma è accaduto così!

Questo significa che quando sono stati riempiti di Spirito i discepoli non ha opposto resistenza. Hanno avuto bisogno di aprire la bocca per esprimere quel che lo Spirito Santo gli ispirava.

Avrebbero potuto resistere e tenere le loro bocche chiuse, ma hanno lasciato agire lo Spirito Santo in loro.

Bisogna dire che non erano stati sottoposti ad ogni sorta di falsi insegnamenti che avrebbero bloccato la loro fede! Non gli era stato insegnato, per esempio, che il tempo delle lingue è finito, o che parlare in lingua è demoniaco, o che il parlare in lingua è riservato ad alcuni e non ad altri!

Semplicemente sapevano che tutti quelli che credevano in Gesù avrebbero parlato in nuove lingue.

Non si trattava neanche di un dono che permetteva di imparare con facilità delle lingue straniere e di diventare poliglotti provetti! no, si tratta di un dono sovrannaturale.

Possiamo riassumere così quel che è avvenuto il giorno della Pentecoste:
- Tutti i discepoli presenti sono stati riempiti dello Spirito.
- Tutti quelli che furono riempiti di Spirito si misero a parlare in altre lingue (altre oltre a quelle che conoscevano).

Prima di essere riempiti di Spirito i discepoli erano timorosi e spaventati. Temevano di testimoniare pubblicamente la loro fede.
Dopo la Pentecoste constatiamo che tutti i riempiti sono stati liberati da ogni timore degli uomini, della persecuzione o della morte. Potevano testimoniare del Signore con potenza e sicurezza.

Filippo in Samaria:

Or Filippo discese nella città di Samaria e predicò loro Cristo … Quando però credettero a Filippo, che annunziava la buona novella delle cose concernenti il regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, uomini e donne si fecero battezzare. … Ora gli apostoli che erano a Gerusalemme, quando seppero che la Samaria aveva ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni. Giunti là, essi pregarono per loro, affinché ricevessero lo Spirito Santo, perché non era ancora disceso su alcuno di loro, ma essi erano soltanto stati battezzati nel nome del Signore Gesù. imposero quindi loro le mani ed essi ricevettero lo Spirito Santo.” (Atti 8:5, 12, 14-17)

Notate la fretta degli apostoli di recarsi sul posto per verificare se tutto era stato fatto nel rispetto degli ordini del Signore.

I nuovi convertiti erano stati battezzati d’acqua, ma nessuno aveva ancora ricevuto il battesimo di Spirito Santo. Allora Pietro e Giovanni imposero loro le mani e ricevettero lo Spirito Santo.

Possiamo quindi ricevere il battesimo di Spirito direttamente, senza intermediario, come nel giorno della Pentecoste, oppure con l’imposizione delle mani di un cristiano riempito di Spirito.

Non c’è scritto che quelli che hanno ricevuto il battesimo di Spirito hanno parlato in lingua. Ma qualcosa di evidente e visibile dev’essere accaduto, poiché Simone il mago lo ha notato:

Or Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: «Date anche a me questo potere, affinché colui sul quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo»” (Atti 8:18-19)

Se non fosse accaduto nulla di visibile, Simone non avrebbe visto nulla! Quel che vide, avvenne anche il giorno della Pentecoste: si misero a parlare in altre lingue.
Il parlare in lingua rappresenta quindi il segno visibile che siamo stati battezzati di Spirito Santo. E i discepoli potevano così sempre verificare che la cosa era avvenuta come avvenne a loro al principio.

Saulo di Tarso:

Saulo di Tarso si è convertito sul cammino di Damasco, grazie all’intervento del Signore Gesù. in seguito il Signore gli inviò un discepolo chiamato Anania affinché fosse battezzato d’acqua e di spirito.

Anania dunque andò ed entrò in quella casa; e, imponendogli le mani, disse: «Fratello Saulo, il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sii ripieno di Spirito Santo». In quell'istante gli caddero dagli occhi come delle scaglie, e riacquistò la vista; poi si alzò e fu battezzato.” (Atti 9:17-18)

Anche qui non è scritto che Paolo si mise a parlare in lingua. Ma sappiamo che parlava abbondantemente in lingua. Dice ai Corinzi:

Io ringrazio il mio Dio, perché parlo in lingue più di voi tutti” (1 Corinzi 14:18)

Ha quindi veramente cominciato a parlare in lingua in questa occasione, come per i discepoli al principio.


Il centurione Cornelio e la sua famiglia.

Ecco la fine del discorso dell’apostolo Pietro:

Come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazareth, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui. E noi siamo testimoni di tutte le cose che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; e come essi lo uccisero, appendendolo a un legno. Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e ha fatto sì che si manifestasse, non già a tutto il popolo, ma ai testimoni preordinati da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui, dopo che è risuscitato dai morti. Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti. A lui rendono testimonianza tutti i profeti, che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».” (Atti 10:38-43)

Queste parole sono state ricevute da tutti quelli che hanno ascoltato. E si sono subito convertiti al Signore Gesù. Che cosa è successo dopo?

Mentre Pietro stava ancora dicendo queste cose, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che udivano la parola. E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, rimasero meravigliati che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso anche sui gentili, perché li udivano parlare in altre lingue e magnificare Dio. Allora Pietro prese a dire: «Può alcuno vietare l'acqua, perché siano battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo proprio come noi?». Così egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù. Essi poi lo pregarono di rimanere con loro alcuni giorni.” (Atti 10:44-48)

Inseguito, quando Pietro riportò testimonianza dell’accaduto, disse alla Chiesa di Gerusalemme:

Avevo appena cominciato a parlare, quando lo Spirito Santo discese su di loro, come era sceso al principio su di noi. (Atti 11:15)

Carissimi, bisogna che sia anche per noi oggi, così come fu per loro al principio!


I discepoli di Efeso:

Ora, mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le località più alte del paese, giunse ad Efeso e, trovati là alcuni discepoli, disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo, quando avete creduto?». Quelli gli risposero: «Non abbiamo neppure udito che vi sia uno Spirito Santo». E disse loro: «Con quale battesimo dunque siete stati battezzati?». Essi risposero: «Col battesimo di Giovanni». Allora Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo che dovevano credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in Cristo Gesù». Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù. E, quando Paolo impose loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro e parlavano in altre lingue e profetizzavano. Or erano in tutto circa dodici uomini.” (Atti 19:1-7)

Notate la sollecitudine di Paolo di sapere se erano stati battezzati di Spirito dopo la loro conversione!

Ancora una volta significa che il battesimo di Spirito non viene ricevuto automaticamente alla nuova nascita, come alcuni insegnano. Può essere ricevuto alla conversione, ma se non lo è, dobbiamo immediatamente sapere cosa fare per riceverlo!

Riassumendo:

- Tutti i discepoli di Gesù Cristo che sono passati dalla nuova nascita devono essere battezzati di Spirito Santo immediatamente dopo la loro conversione , e in genere, ma non sempre, dopo il loro battesimo di acqua.

- Il battesimo di Spirito deve avvenire come per i primi discepoli al principio, cioè deve essere accompagnato dal segno sovrannaturale del parlare in nuove lingue ed eventualmente dalla profezia.

Se il segno delle lingue non si manifesta, significa che il battesimo dello Spirito non è stato ricevuto, oppure che è stato ricevuto, ma che la persona è bloccata nella sua fede e nella sua libertà spirituale, e che questo blocco (dovuto solitamente da un cattivo insegnamento, da timori o da dei dubbi) l’impedisce di parlare in altre lingue.

A cosa serve il battesimo dello Spirito e il parlare in lingue?

- La prima ragione per cui dobbiamo essere battezzati di Spirito è che il Signore Gesù ce lo ha ordinato! Il Signore sa quello di cui abbiamo bisogno.

- La seconda ragione del battesimo di Spirito, è che abbiamo bisogno di essere un buon testimone di Gesù Cristo.

- Il battesimo di Spirito ci dà accesso ai doni dello Spirito Santo, descritti in 1 Corinzi 12:

Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l'utilità comune. A uno infatti è data, per mezzo dello Spirito, parola di sapienza; a un altro, secondo il medesimo Spirito, parola di conoscenza; a un altro fede, dal medesimo Spirito; a un altro doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro potere di compiere potenti operazioni; a un altro profezia; a un altro discernimento degli spiriti; a un altro diversità di lingue; a un altro l'interpretazione delle lingue. Or tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole.” (1 Corinzi 12:7-11)

- Il battesimo di Spirito permette allo Spirito Santo di guidarci più facilmente nella santificazione, nella crocifissione della carne e nella produzione dei frutti dello Spirito. Questo perché lo Spirito Santo ci è dato per condurci in tutta la Verità e che questa Verità ci libera e ci santifica.

Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà.” (Giovanni 16:13-14)

Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».” (Giovanni 8:31-32)

Santificali nella tua verità; la tua parola è verità.” (Giovanni 17:17)


Riguardo il parlare in lingue, Paolo ci accenna alla sua utilità:

Desiderate l'amore e cercate ardentemente i doni spirituali, ma soprattutto che possiate profetizzare, perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo comprende, ma egli in spirito proferisce misteri. Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione. Chi parla in altra lingua edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la chiesa. Io vorrei che tutti parlaste in lingue, ma molto più che profetizzaste, perché chi profetizza è superiore a chi parla in lingue a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.” (1 Corinzi 14:1-5)

Dunque parlare in lingua ci permette:

- Di parlare a Dio e di pregarLO in una lingua direttamente ispirata dallo Spirito Santo. Siamo così sicuri che la nostra preghiera sarà ascoltata perché è ispirata da Dio Stesso!

- Di edificarci spiritualmente. Il parlare in lingua è senza dubbio il mezzo più potente di edificazione spirituale che Dio possa metterci a disposizione. Cosa che non ci deve impedire di utilizzare anche gli altri mezzi di edificazione esistenti; come lo studio e la meditazione della Parola di Dio, la comunione fraterna, la condivisione del pane e della coppa, e le altre forme di preghiera individuale e collettiva.

- Di edificare la Chiesa con un messaggio sovrannaturale dato in una lingua sconosciuta, ma che deve essere interpretato affinché la Chiesa possa beneficiarne.

- Possiamo anche rendere grazie a Dio in lingua e cantare in lingua (1 Corinzi 14:15-16)

- Inoltre, le lingue sono un segno per i non credenti (1 Co. 14:22). Questo significa che dei non credenti possono essere toccati da un messaggio divino, rivolto a loro da qualcuno che non conosce la loro lingua. O che ogni non credente, posto di fronte al parlare in lingua, è chiamato a porsi delle domande su questo fenomeno strano e comprendere che Dio sta operando attraverso questa manifestazione sovrannaturale.


 Comprendiamo ora perché il Signore ci ha ordinato di essere tutti battezzati del Suo Santo Spirito! Come potrebbe rifiutare ad alcuni tale dono?

Dio non fa differenze! Egli vuole riempire e battezzare del Suo Spirito tutti quelli che Gli appartengono!


Come ricevere il battesimo di Spirito?

Il battesimo dello Spirito Santo può essere ricevuto prima o dopo il battesimo d’acqua, ma può essere ricevuto solo da chi sia passato attraverso il pentimento e la fede in Gesù Cristo.

Bisogna prima di tutto non avere dubbi sul fatto che Dio vuole battezzare del Suo Spirito tutti quelli che glielo chiedono! Perché possiamo esserne certi? Semplicemente perché il Signore Gesù ha ordinato ai Suoi discepoli di ricevere questo battesimo.

Dunque, quando chiediamo al Signore di battezzarci, o di riempirci del Suo Spirito, Egli ci concede immediatamente quel che abbiamo chiesto, sia che sentiamo qualcosa o meno.

L’importante è di non aspettarsi per forza delle manifestazioni tangibili per credere che siamo stati esauditi. Ma dobbiamo contare unicamente sulla Parola e la promessa del Signore!

Se sappiamo di pregare secondo la Sua volontà, sappiamo che riceviamo quel che abbiamo chiesto, al momento stesso in cui preghiamo!

Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1 Giovanni 5:14-15)

Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete.” (Marco 11:24)

Quindi, per essere battezzati di Spirito Santo è necessario:

- Chiedere a Dio di riempirvi del Suo Spirito.

- Credere che Dio ci ha riempiti del Suo Spirito nel momento in cui lo abbiamo chiesto!

Non aspettate di sentirvi parlare in lingua per credere se siete stati battezzati dello Spirito! Ma innanzitutto credete di essere stati battezzati, perché lo avete chiesto e ne constaterete ben presto tutti gli effetti.

In seguito, mostrerete a Dio che avete creduto alla Sua Parola. Poiché la fede senza l’azione corrispondente, resta una fede morta. Mettete quindi immediatamente la vostra fede in azione!

Poiché, dalla Parola di Dio, sapete che il parlare in lingua accompagnava il battesimo dello Spirito agli inizi della Chiesa, deve essere lo stesso anche per voi, come agli inizi!

Non dubitate di poter parlare in lingua sotto ispirazione dello Spirito! Se non avviene immediatamente, restate nella fede e continuate a mettere la vostra fede in azione!

Non dubitate e non credete che parole e suoni nuovi pronunciati con la fede, siano “fabbricati” dalla vostra immaginazione. Dovete credere che tutto quel che direte sarà ispirato dallo Spirito Santo, poiché avete creduto che siete stati battezzati di Spirito.

Se temete o dubitate, non siete pienamente nella fede e non riuscirete a parlare in lingua in piena libertà. Lo Spirito Santo sarà bloccato dalla vostra incredulità.

Ma se credete che quel che dite è ispirato dallo Spirito, allora siete nella fede e lascerete scorrere liberamente l’ispirazione che lo Spirito vi darà.

Aprite la bocca con fede ed esprimete ad alta voce tutto quel vi viene in mente, tutto quel che lo Spirito Santo vi darà da esprimere. Credete che i suoni nuovi che esprimete con fede sono ispirati dallo Spirito Santo.

Teniamo presente che le esperienze conformi a quello che i discepoli avevano vissuto al principio, nel giorno della Pentecoste,  venivano accettate dagli apostoli come autentiche.

Tutti quelli che parlano in lingua sanno che possono iniziare a farlo quando vogliono e fermarsi quando vogliono. Possiamo solo controllare l’apertura e la chiusura della nostra bocca e il volume del suono che emettiamo. Ma è lo Spirito Santo che controlla la lingua che esprimiamo.

Si tratta sempre di una lingua esistente, tra gli uomini o tra gli angeli!
Paolo ha detto:

Quand'anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho amore, divento un bronzo risonante o uno squillante cembalo.” (1 Corinzi 13:1)

Più avanti, nello stesso capitolo, aggiunge:

L'amore non viene mai meno; ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita, perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte. Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito.” (1 Corinzi 13:8-10)

C’è dunque un tempo in cui non avremo più bisogno delle lingue! Paolo dice che sarà quando “sarà venuta la perfezione”. La perfezione verrà quando la Sposa perfetta sarà rapita ad incontrare il Signore nel cielo.

Finché non avremo raggiunto la perfezione totale,  nel nostro spirito, nella nostra anima e nel nostro corpo, avremo bisogno del battesimo dello Spirito e del parlare in lingua!

Vedremo nel prossimo studio l’ultima condizione per essere rapiti:
camminare nella santificazione.

Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14)


Articolo di Henri Viaud-Murat