sabato 4 giugno 2016

Le CONDIZIONI per partecipare al RAPIMENTO (parte 1/5)


Il Signore Gesù Cristo sta per tornare a prendere la Sua Sposa per portarla con Sè. 

Quali sono le condizioni per avere la certezza di essere rapiti?

Questa serie di 5 articoli verterà sul rapimento della Sposa di Cristo e sulle condizioni necessarie per poter partecipare a questo avvenimento, 

secondo la Volontà del Signore Gesù Cristo, come indicato nelle Scritture. 

Vi consigliamo di leggerli tutti e 5 nella loro integralità



Insegnamento del Ministro Henri Viaud-Murat


La realtà del rapimento.

L’apostolo Paolo ci rivela chiaramente che il Signore Gesù verrà un giorno per rapire la Sua vera Chiesa.


Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità”. (1 Co. 15:51-53)

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. 15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, 16 perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” (1 Te. 4:13-18).

I cristiani in vita al momento del rapimento, vedranno i loro corpi corruttibili trasformarsi in corpi di gloria, incorruttibili, e saranno poi rapiti nell’aria per incontrare il Signore, assieme ai cristiani morti in precedenza, che risusciteranno poco prima dei viventi.

Si tratta quindi:

- Di un avvenimento reale che avverrà nell’aria, in cielo, così come Cristo è realmente salito in cielo di fronte ai Suoi discepoli quaranta giorni dopo la Sua risurrezione.

- Di un avvenimento fisico, non solamente spirituale.


Chi sono coloro che dovranno essere rapiti?

Il Signore Gesù viene per rapire la Sua vera Chiesa, che è la Sua Sposa.

Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Parimenti come la chiesa è sottomessa a Cristo, così le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla, avendola purificata col lavacro dell'acqua per mezzo della parola, 27 per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile”.(Ef. 5:22-27)

Il Signore viene quindi per rapire una Chiesa purificata dal battesimo d’acqua e santificata dalla Parola di Dio, per far comparire davanti a Lui questa Sposa gloriosa, senza macchia, né difetto, né niente di simile, ma santa e irreprensibile.

Quand’è che il Signore farà comparire davanti a Lui questa Sposa santa e gloriosa? Nel momento in cui la rapirà dalla terra, per farla salire in cielo ad incontrarLo!

Questo passaggio afferma molto chiaramente che la Chiesa che sarà rapita, sarà composta da quelli che, non solo si sono pentiti dei loro peccati e convertiti a Gesù Cristo, ma che avranno anche accettato di obbedire a tutto ciò che il Signore ha ordinato loro, a cominciare dal battesimo d’acqua, e che si saranno impegnati in un processo di purificazione e di santificazione.

Il rispetto di queste condizioni segue direttamente l’ordine dato dal Signore Gesù ai Suoi discepoli poco prima della Sua ascensione:

Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen». (Mt. 28:18-20)

Il Signore Gesù ci ordina dunque di fare di tutte le nazioni, non solo dei convertiti, ma dei discepoli, che devono imparare ad obbedire, in spirito, a tutto quel che Egli ha comandato loro.

Effettivamente è l’obbedienza alla Parola del Signore che ci permette di progredire nella santificazione. Il Signore ha pregato Suo Padre riguardo ai Suoi discepoli:

Santificali nella tua verità; la tua parola è verità” (Gv. 17:17)

La Sposa di Gesù Cristo sarà dunque composta esclusivamente di discepoli ubbidienti.

E’ predicando il pentimento e la fede in Gesù Cristo che i primi discepoli hanno portato i peccatori alla conversione e alla nuova nascita. Ma, poco dopo, questi neo convertiti erano invitati ad obbedire agli ordini del Signore Gesù.

Quali erano questi ordini?

- Fare di tutte le nazioni dei discepoli.
- Battezzarli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
- Insegnar loro ad obbedire a tutto quel che il Signore aveva ordinato.

Il Signore Gesù non ha solo ordinato di battezzare con l’acqua. Ma Egli li ha anche ammoniti di non muoversi da Gerusalemme, prima di essere stati battezzati con lo Spirito Santo.

E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: «Che, egli disse, voi avete udito da me. 5 Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni” … “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra” (At. 1:4-5, 8)

Nel suo primo discorso il giorno di Pentecoste, l’apostolo Pietro disse a tutti gli Ebrei che lo ascoltavano:

Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?». 38 Allora Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». 41 Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone. 42 Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.” (At. 2:36-42).

La chiamata al pentimento e alla fede in Gesù il Signore e il Messia, doveva essere immediatamente seguita, per tutti coloro che erano veramente stati toccati nel cuore, dal battesimo d’acqua per immersione e dal battesimo di Spirito Santo.

I Discepoli hanno sempre vegliato con molta attenzione al rispetto degli ordini che gli erano stati lasciati dal Signore Gesù, come possiamo constatarlo in tutto il Libro degli Atti. I neo convertiti a Cristo erano immediatamente battezzati d’acqua, subito nell’ora seguente alla conversione. E venivano subito dopo guidati al battesimo di Spirito.

Ad esempio, parecchi anni dopo la Pentecoste, mentre Paolo evangelizzava l’Asia, troviamo scritto:

Dopo queste cose Paolo partì da Atene e venne a Corinto. 2 E, trovato un certo Giudeo, di nome Aquila, originario del Ponto, venuto di recente dall'Italia insieme a Priscilla, sua moglie (perché Claudio aveva ordinato che tutti i Giudei partissero da Roma), si recò da loro. 3 Or siccome era dello stesso mestiere, andò ad abitare con loro e lavorava; per professione infatti essi erano fabbricanti di tende. 4 Ogni sabato insegnava nella sinagoga e riusciva a persuadere Giudei e Greci. 5 Quando Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo era spinto dallo Spirito a testimoniare ai Giudei, che Gesù era il Cristo. 6 Ma poiché essi contrastavano e bestemmiavano, egli scosse le sue vesti e disse loro: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo, io sono libero da ogni colpa; da ora in poi andrò ai gentili». 7 E, allontanatosi di là, entrò in casa di un tale di nome Giusto, il quale serviva Dio e la cui casa era attigua alla sinagoga.” (At. 19:1-7)

Paolo, incontrando qualche discepolo di Gesù, pose loro immediatamente la seguente domanda: “Avete ricevuto lo Spirito Santo quando avete creduto?”
Qui Paolo parla del battesimo dello Spirito Santo, così come era stato ordinato dal Signore Gesù.

Questa domanda dimostra chiaramente che il battesimo dello Spirito non veniva ricevuto necessariamente al momento della conversione a Gesù Cristo. Tutti quelli che passano dalla conversione e dalla nuova nascita ricevono lo Spirito santo, ma non sono tutti automaticamente riempiti dal Santo Spirito.

La risposta dei discepoli sorprende l’apostolo Paolo: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che c’è uno Spirito Santo”

Se i discepoli non avevano sentito dire che esiste uno Spirito Santo, Paolo comprende che è accaduto qualcosa di anomalo: o questi discepoli non sono stati battezzati d’acqua, oppure lo sono stati, ma c’è stata una grave mancanza per il fatto che non sono stati istruiti sul battesimo dello Spirito.

Da questo la domanda di Paolo: “Con quale battesimo siete stati battezzati?”

La risposta dei discepoli prova a Paolo che avevano ricevuto solo il battesimo di Giovanni Battista. E non è il battesimo ordinato dal Signore Gesù.

Paolo ristabilisce immediatamente le cose come avrebbero dovuto essere, in maniera conforme agli ordini del Signore, e battezza questi discepoli “nel nome del Signore Gesù”. Vedremo più avanti nello studio consacrato al battesimo d’acqua, cosa significa realmente battezzare “nel nome del Signore Gesù”.

Immediatamente dopo il battesimo d’acqua, Paolo conduce i discepoli al battesimo del Spirito imponendo loro le mani e tutti si mettono immediatamente a parlare in lingua e a profetizzare, come i discepoli nel giorno di Pentecoste.

Una volta battezzati d’acqua e di Spirito, i nuovi discepoli erano condotti a perseverare nelle attività normali della Chiesa, e cioè “negli insegnamenti degli apostoli, nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere”.

La pratica di queste attività fondamentali per la vita della Chiesa era destinata a far progredire i discepoli nella santificazione e nel perfezionamento, allo scopo di preparare la Sposa di Cristo per essere rapita nello stato desiderato dal Suo Signore, cioè pura, santa e irreprensibile.

E’ quel che l’apostolo Paolo ricorda ai cristiani nella sua prima lettera ai Tessalonicesi:

Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. 24 Fedele è colui che vi chiama, e farà anche questo “ (1 Te. 5:23-24).

Questo passaggio ci rivela:

- Che il Dio di pace vuole santificarci interamente Lui stesso.

- Che tutto il nostro essere, lo spirito, l’anima e il corpo, sarà conservato irreprensibile per l’avvenimento del nostro Signore Gesù Cristo.

- Che è il Signore stesso che lo farà e che ci condurrà a questo fine.

L’avvenimento del Signore Gesù non è altro che il rapimento della Chiesa.

Durante Il rapimento, il nostro intero essere sarà conservato irreprensibile, quindi perfetto.

Se il nostro intero essere è conservato irreprensibile durante il rapimento, vuol dire che avrà raggiunto questo stato di perfezione al momento del rapimento, o poco prima. E’ quel che accadrà quando il nostro corpo mortale sarà cambiato in un istante e rivestirà l’immortalità.

Ciononostante, possiamo affermare che il Signore potrà portare a termine la Sua opera sulla Sua Sposa, solo se questa accetta di lasciarsi santificare e se crede che il Signore compirà la Sua promessa.


Come riassunto di questa prima parte possiamo dire che:

Per essere salvati e passare dalla nuova nascita, basta pentirsi dei propri peccati e ricevere il Signore Gesù come nostro Salvatore e Signore.

Questo significa che né il battesimo d’acqua né il battesimo di Spirito, sono delle condizioni di salvezza. Solo il pentimento e la fede in Gesù Cristo sono necessarie per essere salvati e avere la vita eterna.

Però se vogliamo far parte della Sposa, che sarà rapita per incontrare il Signore, dobbiamo accettare di seguire una formazione di discepolo, imparando ad obbedire a tutto quel che il Signore ci ha ordinato, e cioè:

- Passare attraverso il battesimo d’acqua per immersione “nel nome del Signore Gesù”.

- Ricevere il battesimo di Spirito Santo per essere rivestiti della potenza dall’alto e poter essere testimoni di Gesù Cristo.

- Perseverare nella santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore (Ebrei 12:14).

Negli articoli seguenti studieremo più dettagliatamente questi punti: la salvezza attraverso il pentimento e la fede in Gesù, il battesimo d’acqua, il battesimo dello Spirito Santo, e la santificazione.


Articolo di Henri Viaud-Murat